Oggi spieghiamo quali sono i vari tipi di grattugia che è possibile utilizzare in cucina.
Oroshigane. Si tratta della grattugia tradizionale giapponese, disponibile in diverse varianti, tra cui la più conosciuta è quella utilizzata per grattugiare il wasabi.
Microplane. Risulta essere in realtà il nome dell’azienda che produce anche prodotti per la cucina. Si trovano molte tipologie di grattugie proposte di differenti formati e per diversi utilizzi.
Esagonale. Si tratta di una grattugia che ha forma di esagono e su ogni lato offre la possibilità di grattugiare gli alimenti in un modo diverso.
Barese. Si tratta di una grattugia caratterizzata dalla presenza di un fondo che permette di raccogliere il prodotto.
Piatta. Risulta essere la grattugia forse più comune, molto utilizzata specialmente in passata. Esiste una versione che permette di non doverla tenere sollevata.
Grattugia elettrica. Molto utilizzata oggi. Si caratterizza per il funzionamento automatizzato, che permette di ridurre i tempi per grattugiare i prodotti. Per dettagli è possibile vedere questo sito sulla grattugia elettrica.
Grattugia per noce moscata. Risulta essere la versione piccola e ricurva che possiamo trovare nei vasetti dell’omonima spezia.
Rispetto al passato, le grattugie moderne sono realizzate in acciaio inox, materiale che permette di avere non solo un risultato ottimale ma anche di lavare gli attrezzi senza spiacevoli inconvenienti quali la formazione di ruggine, come invece accadeva spesso nelle vecchie tipologie.