Dall’avvento delle ultra compatte tutte hanno una digitale in borsetta. Per moda e per passione. Oggi è fuori moda andare in vacanza o a una festa senza una macchina fotografica digitale. Queata guida indica come fare in modo che gli scatti fatti con la propria digitale siano di qualità (oltre che in quantità).
L’inquadratura: il rettangolo del mirino deve essere idealmente diviso in una griglia 3×3 (come quella del gioco del “tris”). Il soggetto deve essere sempre appoggiato alla linea di questa griglia, quindi 2/3 a sinistra o a destra, preferibilmente non al centro. Mai tagliare la testa o i piedi delle persone e soprattutto, nei primi piani, inquadrare la persona fino alle spalle, preferendo le pose a 3/4 a quelle frontali.
Lo zoom: con lo zoom si ha la possibilità di effettuare un’escursione di campo dal grandangolo al teleobiettivo. Questo ci consente di scegliere come inquadrare il nostro soggetto: primo piano, mezzo busto, figura intera. Meglio però usarlo solo per ingrandire soggetti a mezza distanza, per non subire una perdita eccessiva di qualità.
Il flash: nelle fotocamere automatiche il flash è in genere impostato per intervenire ogni qualvolta ci sia poca luce. Il risultato però è questo: i soggetti vicini sono molto illuminati mentre lo sfondo è del tutto buio, senza mezzi toni. Per fare in modo che la foto abbia una luce più soffusa ma omogenea, si può provare a eliminare il flash attraverso il menu della macchina fotografica. In questo caso, però, la fotocamera necessita di un tempo di esposizione più lungo quindi diventa sensibile agli spostamenti. Per evitare di fare foto mosse, è necessario appoggiare la macchina su un cavalletto o su un appoggio esterno (una panchina, un muretto…).
Le funzioni preimpostate: alcune fotocamere automatiche hanno delle piccole icone vicino al bottone per lo scatto, che ritraggono un fiore, una montagna, una silhouette a mezzobusto, una silhouette in movimento, una silhouette in ombra. La prima va selezionata se si vuole immortalare un soggetto da molto vicino (senza usare lo zoom), la seconda quando si ritrae un paesaggio (montagna o marino), la terza quando si fa un ritratto (sempre senza zoom), la quarta quando si fanno foto dall’auto o a un soggetto che si muove, mentre l’ultima consente di fare foto anche in condizione di controluce.