L’okapi è un simpatico animale che appartiene alla famiglia delle giraffe, ma un tempo fu erroneamente associato ai cavalli. Fu notato per la prima volta dall’esploratore Stanley nel 1888, ma fu descritto soltanto dopo che, nel 1900, Sir Harry Johnson ne mandò a Londra le pelli.
Puoi riconoscere un okapi dal muso appuntito e dalle grandi orecchie; se lo guardi da dietro, potresti confonderlo con una zebra, perchè ha le caratteristiche striature, solo sulla parte posteriore del corpo. La parte inferiore degli arti è bianca mentre tutto il manto solitamente è di color marrone-cioccolato.
I maschi li puoi riconoscere facilmente perchè hanno le corna coperte dalla pelle, piantate sull’osso frontale e dirette all’indietro; il collo è lungo ma molto più corto di quello della giraffa ma come quest’ultima, divarica gli arti anteriori per bere e mangiare. Difficilmente riuscirai ad avvicinare questo animale, perchè è molto timido.
Se vuoi vederlo, dovrai proprio andarlo a scovare! Vive solitario o in coppia e spesso è capace di mimetizzarsi, grazie al disegno del suo mantello. Resterai particolarmente colpito dalla malleabilità del suo collo, che riesce a raggiungere qualunque parte del suo corpo, cosa che tra l’altro gli è utile per raggiungere il cibo in alto sugli alberi.