La valeriana è una pianta perenne, alta fino a un metro e mezzo, che cresce spontanea nei luoghi umidi, nei boschi e vicino ai ruscelli. Le piante più ricercate sono quelle che crescono spontanee nei boschi di alta e media montagna, in quanto sono più ricche di sostanze medicamentose attive.
Della valeriana puoi usare le radici e il rizoma che si fanno essiccare all’ombra e all’aria dopo averli puliti con attenzione dalla terra. Ha un odore poco gradevole, ma possiede proprietà antispasmodiche notevoli. Puoi trovare con facilità l’estratto di valeriana che puoi consumare a gocce a seconda delle prescrizioni.
Se hai bisogno di trovare sollievo a delle piaghe, o a delle ferite o contusioni, deve preparare un decotto facendo bollire 80 grammi di valeriana essiccata in un litro di acqua. Dopo aver fatto bollire per qualche minuto la valeriana, togli il recipiente dal fuoco, lascia il tutto in infusione per cinque minuti, quindi filtra il liquido che ormai sarà diventato tiepido. Quindi prendi una garza e imbevila nel liquido, fai degli impacchi sulle parte malate. Questo liquido ti toglierà l’infiammazione favorendo la cicatrizzazione delle ferite e delle piaghe.
Nel caso devi attenuare un senso di stanchezza e debolezza generale, acquista 120 grammi di valeriana, 60 grammi di fiori di camomilla e 20 grammi di radici di genziana. Mescola bene tutte le erbe, dopo aver sminuzzato le radici. Conserva la miscela in un vetro asciutto ben chiuso. Quando ti sentirai particolarmente stanca, prendi un pizzico di miscela e versala in una tazza di acqua bollente, quindi lasciala in infusione per mezz’ora. Filtra e addolcisci la bevanda, quindi bevine due tazze al giorno, una la mattina appena sveglia e una tazza alla sera prima di coricarti.