Non lo sappiamo, ma sicuramente abbiamo tutti almeno un antenato greco. La Grecia antica è presente ovunque nel nostro quotidiano: dai giochi olimpici, al concetto di città come la viviamo oggi. La vacanza in Grecia è veramente una vacanza a 360 gradi: cultura, ma anche montagna e soprattutto mare, con l’imbarazzo della scelta tra la terra ferma o una delle 3000 isole, senza contare isolotti e piccoli scogli, tenendo presente che solo 140 sono abitate.
Cosa fare. Vista l’ampia scelta delle isole; alla moda, sperdute, montuose, pianeggianti, lontane, vicine, con poche o molte spiagge, più care o più a buon mercato; tutte bellissime ma molto diverse tra loro, informatevi bene prima di partire. C’è certamente l’isola che cercate! Programmare solo il viaggio per arrivarci. Alloggio, trasporti, pranzi cercateli una volta arrivati. Risparmierete e non avrete brutte sorprese. L’offerta è enorme. Tuttavia, chi vuol correre il rischio di dormire al chiaro di luna scelga la settimana di ferragosto.
Mangiare alla greca: gli abitanti del posto vanno nelle taverne per incontrarsi, chiacchierare e stare in compagnia più che per il servizio. Nella maggior parte dei locali si mangia su tovaglie di carta, le portate arrivano tutte insieme. Ma si mangia bene quasi dappertutto, a buon mercato e con porzioni abbondanti. Bere il vino retzina molto freddo: è il più popolare, il più a buon mercato, il più greco tra i moltissimi vini locali, anche se i nostri intenditori non ne berrebbero neppure un sorso. La formula e il sapore caratteristico risalgono a oltre 2000 anni fa.
Cosa non fare. Fermarsi alla prima spiaggia che s’incontra. 50 metri più in là ce n’è sicuramente un’altra meno affollata e un mare, se possibile, ancora più pulito e trasparente. Trattenersi a lungo ad Atene. Bastano un giorno e una notte per salire al Partenone, ammirare l’oro zecchino del tesoro di Micene al Museo Nazionale, cenare nel quartiere più turistico, chiassoso e divertente della capitale (la Plaka) e godersi uno spettacolo (meglio se musicale) nell’antico teatro di Erode Attico.
Parlare con un greco dei turchi. Ricordatevi che la Grecia ha subito una lunga dominazione turca: molte abitudini e quasi tutti i dolciumi sono di origine ottomana. Se volete gustare un buon caffè turco chiedete un caffè greco (ellenikò kafés). Approfittare della tolleranza dei greci. Si tratta di brava gente, ospitale e non usa dare fregature. Hanno una grande simpatia per noi italiani. Ricambiamo la loro amicizia.