La lavastoviglie è un elettrodomestico sempre più presente nelle nostre case, ci fa risparmiare tempo e fatica lavando piatti e pentole al posto nostro. In base alle proprie esigenze si possono acquistare modelli free-standing, a partire da meno di 200 euro o lavastoviglie ad incasso che presentano prezzi superiori.
Le lavastoviglie free-standing sono ideali per chi ha cucine arredate con elettrodomestici indipendenti quindi non inglobate all’interno degli armadietti. Possono essere posizionate ovunque, tali lavastoviglie sono ben rifinite con un piano di acciaio inossidabile o verniciato e possono essere scelte in vari colori per adattarle al meglio alla cucina. Si trovano inoltre mini lavastoviglie come queste che possono essere spostate all’occorrenza.
Le lavastoviglie ad incasso invece sono studiate per essere inglobate all’interno della cucina stessa, possono avere lo sportello a vista oppure essere completamente chiuse dal pannello in modo da non essere notate una volta chiuse. Alcuni modelli inoltre possono avere i comandi sulla parte frontale in modo da azionare la lavastoviglie anche da chiusa (modelli a pannellatura parziale).
I prezzi delle lavastoviglie variano in base alla marca, al modello, alla classe energetica, ai programmi disponibili e addirittura al colore. Quando decidete di acquistarne una valutate i programmi disponibili alcuni modelli a prezzi economici hanno pochi cicli di lavaggio, valutate quindi quelli più adatti alle vostre esigenze.
Le lavastoviglie ad incasso hanno dimensioni standard che si adattano perfettamente al vano della cucina, la profondità è poco inferiore ai 60 cm, l’altezza è tra gli 85-90 cm e sono larghe poco meno di 60 cm. Tali lavastoviglie hanno una capacità di lavaggio di 12 coperti (alcune anche 15). Per chi abita da solo esistono modelli più piccoli e compatti che lavano 6-8 coperti.
La lavastoviglie a incasso non va posizionata sotto i piani cottura in quanto il calore può rovinarla, inoltre per evitare giri di tubi e per essere più comodi a inserire le stoviglie è bene metterla vicino al lavandino, inoltre deve esserci una presa elettrica in modo da non utilizzare prolunghe e la lavastoviglie non deve coprire prese di altri elettrodomestici.
La lavastoviglie è dotata di spina elettrica che deve essere collegata presa senza prolunghe per evitare surriscaldamenti e pericolo di incendio.
La presa dell’acqua e lo scarico idrico sono solitamente presenti nel vano di incasso che ha il fondo bucato per il passaggio dei tubi, se tale passaggio non è presente occorre fare un buco per far passare i tubi. Il tubo di afflusso dell’acqua non deve essere tagliato o danneggiato perchè contiene componenti elettriche. La lavastoviglie può essere collegata sia al tubo dell’acqua fredda sia a quello dell’acqua calda con una temperatura che però non deve superare 60 gradi. Se la collegate all’acqua calda risparmierete energia per riscaldare l’acqua ma tutti i cicli di lavaggio, anche quelli a freddo (prelavaggio, risciacquo) avverranno con acqua calda.
Occorre poi collegare il tubo di scarico, tale tubo viene fornito in dotazione con l’elettrodomestico; è un tubo flessibile lungo 1,5 metri che però può essere allungato con una speciale prolunga e uno speciale raccordo ma non deve essere accorciato inoltre non deve presentare piegature o strozzature.
La lavastoviglie deve essere perfettamente stabile, va quindi regolata sui piedini a vite regolabile e fissata ai mobili laterali della base. Infine va montato il pannello anteriore uguale alle ante della cucina.