l broccolo è una pianta erbacea della famiglia delle crocifere. L’origine del suo nome viene dal latino “broccus” ovvero germoglio. La coltivazione di questo virtuoso ortaggio risale addirittura ai popoli dell’ Asia minore. Grazie ai navigatori si è poi diffuso in Italia, Francia e Spagna.
Testi antichi riportano che le proprietà salutari del broccolo erano ben conosciute sia ai Greci sia ai Romani, che lo impiegavano per curare numerose malattie sfruttandone le virtù come cicatrizzante, depurativo e vermifugo. Considerato pianta sacra, veniva consumato caldo dai nostri illustri antenati, come entrée di luculliani banchetti per permettere all’organismo di assorbire meglio l’alcool. Le varietà più note sono due, il cavolo broccolo con fusto e infiorescenze verdi e fiori bianchi, e il cavolo broccolo ramoso con la cima di colore verde-azzurro e i germogli morbidi, noti come broccoletti. La parte edibile è costituita dalle foglie-cavolo cappuccio, marino, nero, cavolini di Bruxelles, verza – ma anche dal suo interno – broccolo, broccoletti cavolfiore.
Coltivazione
In Italia viene coltivato nelle zone caldo-temperate: Sicilia, Campania e Puglia. In Europa, lo troviamo in Francia e Spagna. La raccolta del broccolo inizia in autunno e si trova per tutto l’inverno in commercio; la pianta, infatti ,continua a produrlo anche dopo essere stata tagliata.
L’acquisto
Il broccolo deve essere compatto, con le cime ben chiuse e le foglie devono essere di un verde acceso. Mai comprarli con le punte fiorite, sinonimo di non freschezza.
Valore nutritivo e consumo
Il broccolo è una panacea per i difficili mesi invernali: fornisce sali minerali, calcio, ferro, fosforo e potassio, indispensabili per chi pratica attività sportiva. Ma le sue proprietà non si fermano qui: ci regala un’ottima dose di vitamina C, B1 e B2, fibra alimentare e tiossazolidoni, sostanze preziose per la tiroide. Risulta essere consigliato anche nelle diete dimagranti visto che contiene solo 27 calorie per 100 grammi, pur fornendo un appagante senso di sazietà. Le proprietà antianemiche completano il profilo benefico di questo ortaggio, imprescindibile alleato del nostro benessere.
Conservazione e utilizzo
Si consiglia di consumarlo appena acquistato. Si può conservare per un massimo di 4 giorni in frigorifero. Può essere surgelato in freezer, avendo cura di sbollentarlo prima per 5 minuti e riporlo in un contenitore: si manterrà per un anno. L’uso in cucina ne prevede l’impiego in fantasiose ricette, ma anche bollito lasciandolo al dente, condito semplicemente con olio e sale. Sfizioso e saporito lo diventa se viene saltato in padella con peperoncino o gratinato al forno. Un curiosità: l’odore sgradevole emanato durante la cottura, è dovuto allo zolfo contenuto nei broccoli in notevole quantità. Per scongiuralo si può spremere un limone direttamente nell’acqua di cottura.
Orecchiette con pan grattato, taleggio e broccoli
Ingredienti per 4 persone
350 g orecchiette fresche
4 broccoli
200 g taleggio
2 cucchiai di pan grattato
12 pomodorini
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai olio extravergine d’oliva
sale
Pulite i broccoli, dividete le cime e tagliate il gambo a fettine, lessando poi in abbondante acqua salata. Nel frattempo scaldate in un tegame largo un cucchiaio di olio extravergine e fate rosolare uno spicchio d’aglio, aggiungendo poi il pangrattato. Quando il pane è diventato croccante, potete aggiungere i pomodorini freschi, tagliati in quarti, e proseguire la cottura a fuoco vivace per pochi minuti, finché i pomodorini saranno ben rosolati e completate con il sale a vostro piacimento. A cottura quasi ultimata dei broccoli, unite alle verdure la pasta fresca e scolate al dente. Fate saltare la pasta nella pentola con il pangrattato e i pomodorini, quindi aggiungete il taleggio tagliato a dadini. Servite il piatto ben caldo.